Descrizione
Sulle pareti sovrastanti l’artistico coro ligneo dell’area presbiteriale Francesco Mancini, nel 1908, è chiamato a realizzare due affreschi. Nel Miracolo della Madonna della Catena, presente sulla parete di destra, la scena è caratterizzata dalle guardie dormienti in basso a sinistra, e i condannati a destra mentre un angelo spezza le catene che stringono i polsi di un uomo in età avanzata. La Madonna, rivolgendo il suo sguardo benevolo sugli sventurati, stringe delicatamente il suo Bambino adagiato sulle sue ginocchia e ritratto nell’atto di benedire.
Sul lato opposto, nell’affresco del Miracolo del terremoto del 1693, il Bambin Gesù, sempre in braccio alla Madre, mostra le catene al popolo che si prostra in segno di adorazione e ringraziamento. Nell’affresco è visibile anche una colonna spezzata che sta per crollare, simbolico riferimento al miracolo del sisma dell’11 gennaio del 1693, quando la protezione di Maria risparmiò la città di Aci Catena mentre in tutto il Val di Noto si contarono più di 60 mila vittime.
Sulla volta del presbiterio possiamo osservare la Gloria di Maria Santissima Assunta in cielo. Alla fine della sua parabola terrena, assunta in anima e corpo, l’umile fanciulla di Nazareth, è stata esaltata da Dio. L’affresco presenta Maria con le sembianze di una fanciulla mentre indossa una candida veste bianca, simbolo della sua purezza, e un manto azzurro chiaro segno celeste che rimanda alla sua santità.
La rappresentazione dell’Assunta in questa chiesa assume un significato ben preciso poiché, per volere del popolo dei fedeli e del clero locale, il giorno dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna della Catena, un tempo celebrata nel mese di maggio, ricade il 15 agosto di ogni anno, solennità dell’Assunta.