Descrizione
Oltrepassando il fonte battesimale in marmo, realizzato nel 1624 dal maestro Rogeri Venezianu di Catania, ci troviamo prossimi al presbiterio in cui è collocato l’altare maggiore in marmi policromi del 1858, donato in ringraziamento alla Madonna dal Barone di Villarmosa, Emanuele Tedeschi Bonadies e realizzato in stile neoclassico dallo scultore catanese Carlo Calì. La piccola porta del tabernacolo ha una fattura a rilievo in argento.
Sulle pareti laterali due polittici con l’Assunzione di Maria tra Venerabili Agostiniani a sinistra e l’Immacolata tra Santi Agostiniani sono stati eseguiti nel 1993. In quella di fondo sono rappresentati ai lati due riquadri con Angeli svolazzanti, mentre in quello centrale all’interno di una raggiera si legge la lettera M, iniziale del nome Maria. Nella lunetta è raffigurata la Madonna con Bambino in trono circondata da angeli musicanti; nelle quattro vele della volta sono stati dipinti degli Angeli. Essi sono stati realizzati da Sebastiano Conti di Catania. Sull’arco che delimita la zona presbiterale emerge al centro lo stemma degli Agostiniani Scalzi.