San Martino

L’opera in legno scolpito, intagliato e dipinto della seconda metà del XX secolo di autore ignoto, presenta il titolare della chiesa benedicente e in abiti vescovili. Martino nacque in Pannonia, l’attuale Ungheria. Figlio di un ufficiale dell’esercito, fu condotto a Pavia dove si avvicinò alla religione cristiana. Il padre, non approvando la sua conversione, lo avviò giovanissimo alla carriera militare ma Martino, nel 354, si congedò dall’esercito e si fece battezzare. Si stabilì a Poitiers e tornò in Pannonia solo per convertire la madre. Tornato nuovamente a Poitiers ebbe l’autorizzazione del vescovo di evangelizzare gli abitanti delle zone rurali circostanti. Nel 371 gli abitanti di Tours, per acclamazione, lo elessero vescovo. Non volendo accettare la carica Martino si rifugiò in campagna ma un branco di oche con il loro schiamazzo rivelarono il suo nascondiglio. Fu un instancabile evangelizzatore della regione di usi e religione celtica e inaugurò la consuetudine delle visite pastorali. In una di queste, sentendo la morte vicina, si distese in una tavola cosparsa di cenere e si mise in preghiera. Morì l’8 novembre ma è festeggiato l’11 giorno delle sue esequie.