Descrizione
La tela racconta quello che accadde il giorno di Pentecoste dopo la morte e resurrezione di Gesù. A Pentecoste gli ebrei festeggiavano la fine della mietitura e il dono della Legge che Dio fece al popolo di Israele sul monte Sinai. In occasione delle grandi feste molti si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme che veniva invasa da un’enorme folla cosmopolita. Come racconta Luca nel libro di Atti 2, 1-4 “mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovarono tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore quasi un vento che si abbatté impetuoso e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro e furono tutti colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue nel modo in cui lo Spirito Santo dava loro il potere di esprimersi”. La tela ritrae il momento in cui lingue di fuoco si posano sul capo degli Apostoli, mentre un bagliore di luce avvolge il volto della Vergine a cui lati si trovano san Giovanni, l’apostolo prediletto, ritratto con sembianze da giovinetto e san Pietro il capo degli Apostoli, la cui età matura è evidenziata dalla barba e dai capelli canuti.