Le anime del Purgatorio

Le anime del Purgatorio, di autore ignoto, presenta uno dei più interessanti  temi escatologici professati nel credo cattolico apostolico romano. La tradizione della Chiesa - già dal Concilio di Firenze del 1439, e poi col Concilio di Trento del 1562 e col Concilio Vaticano II, in modo particolare nella Lumen Gentium - ribadisce l’esistenza del Purgatorio, quale stato intermedio di natura catartica fra la realtà del Paradiso e dell’Inferno, dimensione soprannaturale in cui le anime bruciano le loro colpe in attesa della visione beatifica di Dio. Nella tela si nota la presenza della Vergine Maria, assisa sul trono del cielo con ai lati due angeli che le sorreggono il mantello, che intercede per le anime purganti, qui presenti nella quasi totalità della tela, rappresentati in mezzo alle fiamme d’amore purificatrici.  La presenza del fuoco nello stato del Purgatorio trova riscontro nella Sacra Scrittura in cui un passo della Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi recita: « […] il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno» (1 Cor 3, 13).