Descrizione
Sempre sulla destra è visibile l’altare con la tela di San Marco. L’opera, realizzata da Francesco Gramignani nel 1779, ritrae l’autore del più breve dei tre Vangeli sinottici. Secondo la tradizione la conversione di Marco avvenne dopo l’Ascensione di Gesù. Battezzato da Pietro fu mandato dal capo degli Apostoli ad evangelizzare l’Italia settentrionale. Ad Aquileia convertì Ermacora che battezzò e condusse a Roma. Qui Pietro lo consacrò vescovo e lo rimandò ad Aquileia: questo è il motivo per il quale Marco è considerato il primo evangelizzatore del Veneto. Successivamente diventò vescovo di Alessandria d’Egitto dove nel 68 venne martirizzato. Due mercanti veneziani trafugarono il corpo del Santo dalla sua sepoltura di Alessandria e lo condussero a Venezia nell'828. Già nell'829 i veneziani progettarono di erigere una basilica in suo onore. L’Evangelista spesso viene ritratto con accanto un leone, suo attributo principale, in quanto il suo Vangelo inizia con la figura di Giovanni Battista la cui voce era un ruggito nel deserto.
