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Descrizione
Continuando il nostro percorso lungo la navata di destra, situato sopra la porta della sagrestia troviamo il dipinto di San Gregorio Magno. La tela, opera del XVII secolo di Giuseppe Salerno detto Zoppo di Gangi, in origine venne realizzata per la chiesa di San Gregorio Magno poi andata distrutta. Il culto verso il Santo si diffuse in Sicilia grazie alla presenza di sei monasteri, che secondo la tradizione, san Gregorio fece costruire nell’isola quando ancora era in vita.
Nato a Roma intorno al 450, trascorse a Costantinopoli un lungo periodo come funzionario del Papa Pelagio. Rientrato a Roma divenne il suo segretario e alla sua morte, per scelta unanime del Senato, del clero e del popolo, fu eletto Papa.
La tela presenta il papa Santo, attraverso l’iconografia tradizionale: tiara, croce papale e la colomba dello Spirito Santo suo attributo principale.
