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Descrizione
Incerte le origini del nome, nel tempo si sono sviluppate varie teorie, l'Amari sostenne che derivasse dal nome del governato di Taormina Randaches, mentre dalla stesura delle varie opere storiche locali si ritiene risalgano all'antica città Trinacium, che vide mutare il suo nome dapprima in Rinacium ed infine in Randacium.
Per volere di Federico II di Svevia, Randazzo, sua dimora prediletta, fu cinta da un'imponente cinta muraria lunga circa 3 km dotata di otto torri di guardia e dodici porte che cingevano ad anello il centro storico, tra le quali spiccava il maestoso castello. Oggi delle maestose mura sono visibili solo piccoli tratti, il più esteso quello sul lato est, in prossimità del monastero di San Giorgio. Rimane in piedi solo una delle torri e quattro porte: Porta Pugliese, Porta di San Giuseppe, Porta Aragonese e Porta di San Martino.
Ancora oggi si può ammirare il castello Svevo.
Nel XVI secolo Randazzo, godeva di una grande importanza strategica, tanto che l'imperatore Carlo V nel 1535 gli attribui il titolo di città.