- Home
- Il territorio
- Mascali
- Chiese
- Chiesa di San Leonardo abate
- Tesoro di San Leonardo
Descrizione
Durante l’eruzione del 1928 gli abitanti di Mascali riuscirono a salvare solo una parte degli arredi ecclesiastici della Chiesa Madre, e tra questi le opere in argento (suppellettili ecclesiastiche ed oggetti devozionali ispirati al culto del Santo di Noblat) e i gioielli donati dai fedeli nel tempo, che ne ornano la veste in occasione della solenne processione che si svolge annualmente nella città di Mascali.
Per quanto riguarda gli argenti, le opere in questione sono state realizzate tra la metà del XVII secolo e la fine del XIX da artisti acesi, catanesi, messinesi e siciliani in genere. Tra le opere di pregio ricordiamo: il reliquario a braccio di San Leonardo, in argento cesellato ed inciso, caratterizzato da una ricca decorazione floreale sul fronte mentre sul retro presenta un originale motivo a curve ed onde. Le reliquie sono contenute in una teca inserita sul fronte del braccio con ai lati 4 testine alate di cherubini. Sulla base sono incisi i nomi dei giurati, Vincenzo Bella e Giacomo Mazza, che molto probabilmente promossero il restauro dell’opera ed il punzone della maestranza catanese in uso alla fine del XVIII secolo. Le manette in argento cesellato ed inciso con una ricca decorazione a fiori e girali che fanno parte del corredo della statua. Il medaglione in argento sbalzato, cesellato ed inciso con la raffigurazione del Santo con il libro e le manette, realizzato nel 1742 a Messina. La chiave in argento della antica cappella del Santo con la raffigurazione del Santo con manette e libro, alla quale si riconosceva un valore taumaturgico a favore delle partorienti. Completano il tesoro altri manufatti in argento quali la croce astile, il turibolo, lo sportello del tabernacolo, alcune pissidi, ostensori, calici ed i bussoli per le elemosine.
Gli ex voto, ovvero i gioielli donati al Santo nel corso del XIX e XX secolo sono cuciti con cura su delle stole di velluto nero e rosso e danno vita a forme particolari come le manette, il libro, un cuore, un edificio turrito, le lettere W. L. Anelli, orecchini, pendenti, catenine, collane in oro sono la testimonianza tangibile della devozione dei mascalesi per il Santo francese. Non mancano i gioielli con il corallo dal forte potere apotropaico in quanto associato simbolicamente al sangue di Cristo ed i gioielli cosiddetti sentimentali caratterizzati per la presenza di una lettera come la “A” di amore, la “R” di ricordo la “S” di schiavo.