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Descrizione
Il coro ligneo, scolpito su legno di castagno stagionato e di noce, collocato sull’abside centrale, formato da 25 lacunari che attraverso ammirevoli altorilievi, bassorilievi e fregi a tutto tondo propongono plastiche scene della vita di nostro Signore Gesù Cristo relative alla nascita, morte e risurrezione. Arabeschi formano peducci e braccioli ed eleganti puttini dividono gli scranni.
Osservando attentamente le rappresentazione presenti sui pannelli lignei possiamo rivedere le scene più significative della vita di Nostro Signore Gesù: il Battesimo, la Triplice tentazione, i Commercianti scacciati dal tempio, la Cena Pasquale, l’Esperienza del Getsemani, la Cattura di Cristo, il Guado del fiume Cedron, il Processo di Cristo (che occupa ben 4 pannelli), la Dedica dell’opera al vescovo del 1728, la Flagellazione, l’Incoronazione di spine, l’Ecce Homo, la scena in cui Pilato se ne lava le mani, la Via del calvario, il Cireneo e la Veronica, lo Spoglio delle vesti, la Tunica, la Morte di Gesù, la Deposizione, la Sepoltura, il Sepolcro vuoto.
L’opera lignea, una delle più importanti presenti in Sicilia, è stata realizzata, così come si evince dal Libro di esito della Maggiore Chiesa dal 1667 al 1767 dagli intagliatori Pietro e Michele Orlando coordinati dai maestri Giuseppe Turrisi e Gioacchino Cirollo. Un documento notarile, a firma del notaio Giovanni Vecchio, ci propone come data d’inizio dei lavori il 1727, indicando la durata complessiva di realizzazione pari a 14 mesi e il costo iniziale di 190 onze.