La Festa di Maria SS. della Catena

Località: Castiglione di Sicilia

Descrizione

La festa della Madonna ha subito nei secoli alcuni spostamenti, dalla domenica in Albis al 26 luglio, giorno seguente la festa di san Giacomo, al 2 agosto, per poi tornare alla seconda domenica di Pasqua. Solo dal 1848 si trova scritto per la prima volta, nel libro dei Conti di San Giacomo, «per contribuzione alla festa votiva in maggio 1848, onze 2» (A. Manitta 1996, p. 127). La festa annuale costituisce un momento di fede sia per il vicariato della valle dell’Alcantara appartenente all’arcidiocesi di Messina, che per quello montano della diocesi acese. Ma solo ogni cinque anni, ormai dal 1950, il simulacro della Madonna viene portato in processione per le vie della cittadina per la “festa grande” (M. Raciti Maugeri 2000, p. 78). La sera prima della festa liturgica, la statua viene spostata dalla nicchia all’altare sul quale avviene il rito della vestizione, ad opera di due “verginelle”, con un manto purpureo arricchito da ricami aurei e con una sostanziosa quantità di ex voto che ne rivestono totalmente l’immagine. Si tratta di lasciti successivi al furto sacrilego avvenuto nella notte del 14 giugno 1899, quando vennero trafugati la pisside del tabernacolo e l’intero apparato degli antichi monili che ricoprivano la statua. Parecchio fu il dispiacere dei fedeli tanto che i cittadini di Linguaglossa, «il giorno due luglio, in numeroso pellegrinaggio, recitando il Rosario, le Litanie e altre preci, qui si recarono a compiere con noi opera di espiazione» (Cronaca Diocesana 1899, p. 127) e donando una medaglia commemorativa. La devozione portò la popolazione a presentare «più ricche offerte di preci e di doni», come leggiamo in una lapide che posterga l’evento ad perpetuam rei memoriam «e ad eterna confusione dei tristi».

Testi: Antonio Agostini




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