Descrizione
Come in tutte le chiese del territorio delle Aci, la presenza di questo altare testimonia la grande devozione degli acesi verso la Passione di Cristo sviluppatasi in città dopo la venuta di Luigi La Nuza giunto ad Acireale per predicare durante la quaresima del 1656. Come aveva fatto in tutti i luoghi in cui era andato a predicare La Nuza si adoperò affinchè anche Acireale avesse il suo santo Calvario che fu individuato in una zona a monte della città. Ai piedi del Crocifisso del XVIII secolo, opera di autore ignoto, si trova una tela raffigurante l’Addolorata probabilmente della scuola del Vasta.
