Cristo fonte di Grazia

Il nostro itinerario si conclude nella navata centrale dove, sul lato sinistro, troviamo la tela di Cristo fonte di Grazia. Opera del XVII secolo, presenta Gesù Cristo che sostiene con le spalle la croce al centro di una fontana da cui fuoriescono rivi di acqua che si riversano sulle anime del Purgatorio collocati nella parte inferiore del dipinto. Fanno da cornice al Cristo una folta schiera di Santi collocati ai suoi piedi e gruppi di angeli sorretti da nuvole. Nella parte superiore, completano la scena, Dio Padre raffigurato con le sembianze di un vecchio patriarca che si protende verso il Figlio mentre lo Spirito Santo è rappresentato sotto forma di colomba. L’autore, il randazzese Onofrio Gabrieli che dipinse l’opera per la Cappella dell’Arciconfraternita delle anime del Purgatorio, con una rappresentazione inusuale ha voluto, attraverso la sua arte, affermare che Cristo, tramite il suo sacrificio, è l’unico e solo mediatore della salvezza e origine della vita eterna, vissuta e gustata dai Santi e dagli Angeli in Paradiso e anelata dalle anime del Purgatorio che sperano di giungere presto al cospetto di Dio. Infatti, coloro che muoiono nella grazia di Dio ma non sono perfettamente purificati, anche se certi della beatitudine eterna, sono sottoposti ad un processo di purificazione per arrivare alla santità e godere della visione beatifica di Dio.