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- S. Antonio Abate orante nel bosco
Descrizione
L’ultima tela della navata è dedicata a S. Antonio Abate orante nel bosco di Alessandro Abate, databile intorno al 1931. L’opera presenta la figura del padre iniziatore del monachesimo in ginocchio nel bosco in adorazione di una santa croce e dedito allo studio della sacra Bibbia, posta davanti a lui.
Sant’Antonio, le cui notizie biografiche ci giungono grazie alla Vita Antonii di Atanasio del 357, appare vestito con la tunica da frate e con la barba bianca. Il santo si sorregge con una stampella a forma di tau, richiamante simbolicamente il bastone pastorale, al quale è legata una campanella che, secondo la tradizione, annunciava l’arrivo dei monaci eremiti. Sulla desta è possibile notare degli animali in quanto il santo è per definizione protettore degli animali domestici e della stalla. Sulla sinistra si nota, invece, un angelo che reca in mano un giglio bianco, simbolo di purezza, e la presenza di un teschio adagiato su un libro aperto, vergato da un angelo, simboleggiante il memento mori ossia la consapevolezza che il sapere dell’uomo è limitato rispetto all’onniscienza di Dio. Assai suggestivo appare, inoltre, l’ambiente circostante che, considerando la presenza di fichidindia, rappresentati ai piedi e sulla sinistra della croce, richiama il paesaggio siciliano.