Descrizione
Storia della fabbrica
Nel cuore del centro cittadino della città di Piedimonte Etneo si erge la chiesa madre intitolata a Santa Maria del Rosario, all’interno della quale si venera sant’Ignazio di Loyola, patrono del paese. La chiesa costruita tra il 1711 e il 1713, originariamente ad un’unica navata, fu a seguito di forti terremoti avvenuti nella prima metà dell’Ottocento, ampliata con due ali minori che costituiscono le attuali navate laterali. Nel 1864 fu costruita la navata destra che culmina con l’altare del SS. Crocifisso e nel 1873 fu completata l’altra navata laterale dove è custodito e adorato il SS. Sacramento. Attualmente la chiesa si presenta con uno stile basilicale a tre navate ed esibisce un’architettura classico-barocca.
Prospetto
La facciata presenta un stile classicheggiante articolato su due ordini. Nel primo vi si aprono le tre porte delle navate, scandite da lesene in pietra bianca con capitello dorico che culminano in una trabeazione, che funge da cornice marcapiano, e in timpano centrale che richiama quello più piccolo che incornicia l’ingresso principale. Il secondo ordine è costituito unicamente dal saliente della navata centrale che ingloba la cella campanaria dalla copertura arcuata. Le linee rette del profilo disegnativo realizzate in pietra bianca sono contraddette solo dalle linee curve degli oculi che sovrastano le porte laterali, uniche aperture esterne oltre alle traforature presenti lungo la navata centrale, e dalle brevi volute, su doppio ordine, che servono a raccordare l’altezza delle navate laterali con la torre centrale.
Testi: Giuseppe Scandura