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- Santi Marco Evangelista, Girolamo e Liborio
Descrizione
La tela presenta i tre Santi intenti nella contemplazione della Santissima Trinità, rappresentata nelle tre persone. Accanto all’evangelista Marco, molto probabilmente il giovinetto avvolto in un lenzuolo che rimase con Gesù fino al suo arresto, è ritratto san Girolamo. Nato in Dalmazia e venuto a Roma per completare gli studi fu anche ad Antiochia dove si ritirò nel deserto. Qui si dedicò allo studio del greco e dell’ebraico ed iniziò un’intensa attività di traduttore. Si deve a san Girolamo, dottore della Chiesa, la prima quasi completa traduzione della Bibbia in latino. Morì a Betlemme nel 420 dopo aver partecipato a quasi tutte le dispute teologiche del tempo e al Concilio di Costantinopoli accanto a papa Damaso. Secondo il racconto agiografico san Girolamo tolse una spina dalla zampa di un leone il quale per gratitudine rimase sempre con lui. Più verosimilmente il leone è legato a san Girolamo perché un tempo i dottori della Chiesa venivano associati agli evangelisti e in particolare san Girolamo era associato a san Marco il cui segno iconografico è il leone. Questo spiega perchè nella tela vicino a Marco e a Girolamo trova posto accovacciato un leone. Forse per volere della committenza nella tela è presente anche san Liborio sulla cui Bibbia sono visibili delle piccole pietre. Il Santo, dalle riconosciute virtù taumaturgiche, viene invocato contro i calcoli renali.