La strage degli Innocenti

La tela di grande impatto emotivo per l’episodio narrato, presenta un impianto scenico popolato da grandi figure in primo piano e architetture classicheggianti sullo sfondo; a destra, Erode è assiso su un alto trono, ornato di teste zoomorfe, al modo dei sovrani orientali. Il racconto realistico della strage si contrappone all’episodio della fuga in Egitto, rappresentato in alto a sinistra. Il linguaggio altamente drammatico utilizzato dal pittore si rifà al Manierismo. L’angoscia e il dolore straziante delle madri sono contrapposti alle crudeli espressioni dei soldati nell’atto di compiere quell’assurda violenza.
Anche la gamma dei colori scelta dal Ragonisi – toni cupi e ombre ridotte al minimo - mette in evidenza l’orrore della scena. Il blasone in basso a sinistra rivela che la tela è probabilmente dono di una delle famiglie più facoltose della città: i Vigo, marchesi di Gallidoro, che nel 1673 avevano acquistato le Secrezie e le dogane di Aci.